Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica alle ore 8.50 lascia, in forma privata, la Palazzina per recarsi a Villa Glori.
Nella macchina Presidenziale prendono posto, insieme al Capo dello Stato, il Ministro delle Finanze, On. Ezio VANONI, il Segretario generale Avv. CARBONE ad il Generale MARAZZANI.
Precede l'auto Presidenziale una pattuglia di cinque Corazzieri Motociclisti e la macchina di servizio con a bordo l'Aiutante di Campo di servizio Ten. Colonnello CALOGERO. Segue la macchina della P. S. con l'Ispettore Generale di P. S. Dott. Epifanio CHIARAMONTE.
Il corteo giunge alle ore 9 a Villa Glori ove, all'ingresso dell'Ippodromo, sono e ricevere il Capo dello Stato il Comandante Generale della Guardia di Finanza ed il Comandante in 2^.
Il Presidente della Repubblica, sceso dalla propria vettura, prende posto in un'auto scoperta ove salgono anche il Ministro delle Finanze ed il Comandante Generale.
Preceduta da un drappello di Corazzieri a cavallo, la macchina procede lentamente lungo la linea di schieramento dalle truppe e segue un'altra vettura sulla quale hanno preso posto l'Avv. CARBONE, il Gen. MARAZZANI, il Comandante in 2^ della Guardia di Finanza ed il Ten. Col. CALOGERO. Un drappello di Carabinieri a cavallo chiude il corteo.
Terminata la rivista il Presidente ed il Suo seguito prendono posto nel Palco di Onore ove già si trovavano le varie Autorità Civili e Militari.
Dopo aver proceduto alla consegna delle Medaglie al Valor Militare (una d'argento ed una di bronzo) alla Bandiera del Corpo, mentre le Truppe effettuavano l'ammassamento, il Comandante Generale della Guardia di Finanza presenta al Capo dello Stato i Generali, i Colonnelli Comandanti di Legione e tre Ufficiali Superiori che meritarono le Medaglie
distribuite.
La Truppe eseguono quindi lo sfilamento davanti al Palco d'Onore rendendo gli onori al Presidente della Repubblica.
Terminata la cerimonia il Presidente rientra al Quirinale ed il corteo delle macchine assume la stessa formazione con la quale era giunto.