Nota sul legame tra la legge finanziaria e il progetto di bilancio a legislazione vigente
N o t a
In relazione a commenti di stampa secondo i quali il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, avrebbe bloccato una legge finanziaria troppo veloce, si rileva anzitutto che la Presidenza della Repubblica ha già acconsentito allemanazione di un decreto-legge che anticipa larga parte della manovra annuale e pluriennale di finanza pubblica.
Per quanto attiene allipotesi di un completamento della manovra attraverso la presentazione anticipata del disegno di legge finanziaria limitato alla definizione dei saldi ed alle tabelle, gli uffici del Quirinale hanno fatto presente che lattuale sistema di contabilità generale richiede che la finanziaria sia presentata contestualmente al progetto di bilancio a legislazione vigente. Non si tratta del rispetto di inutili formalismi, poiché la finanziaria, anche se limitata allindicazione dei saldi ed alle tabelle, serve comunque a modificare la legislazione vigente. In conseguenza, per comprendere quale sia leffetto definitivo delle proposte del Governo, occorre confrontarle con il quadro finanziario derivante dalle decisioni assunte in passato, quantificato nel progetto di bilancio a legislazione vigente, in mancanza del quale risulterebbe ardua la stessa verifica della copertura della finanziaria prescritta dalle norme contabili.
Il Presidente della Repubblica ha, non da ora, pubblicamente rilevato lassoluta necessità di una riforma organica della legge di contabilità generale dello Stato e delle procedure della decisione di bilancio, in modo da superare definitivamente una prassi legislativa che sfugge alle possibilità di comprensione dellopinione pubblica: una prassi da cui sono derivati esiti che hanno mortificato il Parlamento e distorto la formazione delle decisioni in un campo essenziale come la formazione del bilancio dello Stato (basti ricordare i discorsi pronunciati il 20 dicembre 2006 ed il 20 dicembre 2007 e le note del 1° ottobre 2007, in relazione alla presentazione al Parlamento delle proposte del Governo per il bilancio 2008, e del 25 giugno 2008 sullemanazione del decreto legge n. 112).
Roma, 1 agosto 2008