Messaggio del Presidente Napolitano in occasione dell'82^ Adunata dell'Associazione Nazionale Alpini
Comunicato
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione dell'ottantaduesima Adunata Nazionale dell'Associazione Nazionale Alpini, ha inviato al suo Presidente, dott. Corrado Perona, un messaggio nel quale rinnova il "deferente omaggio ai caduti della specialità ed al labaro dell'Associazione simbolo di valore e di devozione al dovere. Nata al fine di tenere vive e tramandare le tradizioni della specialità, illustrarne le glorie e le gesta, rafforzare tra gli Alpini di qualsiasi grado e condizione i vincoli di fratellanza, l'Associazione è col tempo divenuta autentico esempio di efficienza e di solidarietà, valori prodotti dai legami forti ed indissolubili nati tra coloro che servono con onore la Patria in un ambiente affascinante e arduo quale quello montano. I "veci", che recentemente abbiamo ammirato per l'abnegazione ed il coraggio con cui sono intervenuti per fornire soccorso e sostegno alle genti d'Abruzzo, costituiscono esempio e guida per tutti gli uomini e le donne della specialità che servono l'Italia nelle missioni internazionali per la stabilità e la pace".
Roma, 10 maggio 2009
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Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione dell'ottantaduesima Adunata Nazionale dell'Associazione Nazionale Alpini, ha inviato al suo Presidente, dott. Corrado Perona, un messaggio nel quale rinnova il "deferente omaggio ai caduti della specialità ed al labaro dell'Associazione simbolo di valore e di devozione al dovere. Nata al fine di tenere vive e tramandare le tradizioni della specialità, illustrarne le glorie e le gesta, rafforzare tra gli Alpini di qualsiasi grado e condizione i vincoli di fratellanza, l'Associazione è col tempo divenuta autentico esempio di efficienza e di solidarietà, valori prodotti dai legami forti ed indissolubili nati tra coloro che servono con onore la Patria in un ambiente affascinante e arduo quale quello montano. I "veci", che recentemente abbiamo ammirato per l'abnegazione ed il coraggio con cui sono intervenuti per fornire soccorso e sostegno alle genti d'Abruzzo, costituiscono esempio e guida per tutti gli uomini e le donne della specialità che servono l'Italia nelle missioni internazionali per la stabilità e la pace".
Roma, 10 maggio 2009