Lettera del Presidente Napolitano al prof. Prodi sulle azioni per salvare il lago Ciad
Comunicato
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato al Presidente della Fondazione per la collaborazione tra i popoli, Romano Prodi, la seguente lettera:
"L'umanità intera, e le popolazioni dell'Africa in particolare, si confrontano quotidianamente con la scarsità della più vitale tra le risorse naturali: l'acqua.La crescita economica e demografica e lo sregolato sfruttamento delle fonti idriche rendono ineludibile una rapida e convinta azione di tutela da parte della comunità internazionale.Saluto dunque con favore la decisione della Commissione del Lago Ciad e della Fondazione per la collaborazione tra i popoli di promuovere anche in Italia un'iniziativa volta a salvare uno dei più importanti bacini lacustri del mondo e il suo ecosistema.Solo un'azione determinata e coesa della comunità internazionale potrà scongiurare l'inaridimento del lago ed il rischio di migrazioni di massa delle popolazioni che dipendono dalle sue acque per agricoltura, pastorizia e pesca.Nella convinzione che l'iniziativa contribuirà all'auspicabile sviluppo dell'area del bacino del lago Ciad, invio agli organizzatori e ai partecipanti i miei più calorosi saluti ed auguri di buon lavoro".
Roma, 4 aprile 2014
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Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato al Presidente della Fondazione per la collaborazione tra i popoli, Romano Prodi, la seguente lettera:
"L'umanità intera, e le popolazioni dell'Africa in particolare, si confrontano quotidianamente con la scarsità della più vitale tra le risorse naturali: l'acqua.La crescita economica e demografica e lo sregolato sfruttamento delle fonti idriche rendono ineludibile una rapida e convinta azione di tutela da parte della comunità internazionale.Saluto dunque con favore la decisione della Commissione del Lago Ciad e della Fondazione per la collaborazione tra i popoli di promuovere anche in Italia un'iniziativa volta a salvare uno dei più importanti bacini lacustri del mondo e il suo ecosistema.Solo un'azione determinata e coesa della comunità internazionale potrà scongiurare l'inaridimento del lago ed il rischio di migrazioni di massa delle popolazioni che dipendono dalle sue acque per agricoltura, pastorizia e pesca.Nella convinzione che l'iniziativa contribuirà all'auspicabile sviluppo dell'area del bacino del lago Ciad, invio agli organizzatori e ai partecipanti i miei più calorosi saluti ed auguri di buon lavoro".
Roma, 4 aprile 2014