Messaggio del Presidente Ciampi in occasione dell'anniversario della Strage alla Stazione di Bologna del 2 agosto 1980
Comunicato
Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha
inviato al Sig. Paolo Bolognesi, Presidente dell'Associazione tra i Familiari
della Vittime della Strage alla Stazione di Bologna del 2 agosto 1980, il
seguente messaggio:
"Dopo ventitre anni, il vile attentato del 2 agosto
del 1980 alla stazione di Bologna, che costò tanti caduti, tanti feriti, tanto
dolore, è causa di immutato sgomento nella coscienza della Nazione e rafforza
negli italiani il dovere della memoria.
"E' un dovere che non si esaurisce nella commemorazione
della tragedia e delle sue vittime, ma forma il contenuto di un preciso impegno
civile, affinché siano eliminate in radice le cause di così inumana ferocia.
"L'attentato di Bologna era diretto contro il nostro
sistema democratico. Ma l'Italia dette prova di saper reagire con coraggio e
determinazione alle azioni nefande dei terroristi e in questo la città di
Bologna fu e rimane d'esempio alla Nazione tutta.
"L'impegno che in questa giornata dobbiamo rinnovare
deve essere rivolto al consolidamento dei valori fondanti della nostra
democrazia, i soli in grado di assicurare la crescita culturale e politica della
società e di offrire ai giovani prospettive per il loro avvenire.
"Ai familiari delle vittime, alla città di Bologna e a
tutti i cittadini uniti oggi nella memoria il mio commosso e solidale
saluto."
Roma 2 agosto 2003
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Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha
inviato al Sig. Paolo Bolognesi, Presidente dell'Associazione tra i Familiari
della Vittime della Strage alla Stazione di Bologna del 2 agosto 1980, il
seguente messaggio:
"Dopo ventitre anni, il vile attentato del 2 agosto
del 1980 alla stazione di Bologna, che costò tanti caduti, tanti feriti, tanto
dolore, è causa di immutato sgomento nella coscienza della Nazione e rafforza
negli italiani il dovere della memoria.
"E' un dovere che non si esaurisce nella commemorazione
della tragedia e delle sue vittime, ma forma il contenuto di un preciso impegno
civile, affinché siano eliminate in radice le cause di così inumana ferocia.
"L'attentato di Bologna era diretto contro il nostro
sistema democratico. Ma l'Italia dette prova di saper reagire con coraggio e
determinazione alle azioni nefande dei terroristi e in questo la città di
Bologna fu e rimane d'esempio alla Nazione tutta.
"L'impegno che in questa giornata dobbiamo rinnovare
deve essere rivolto al consolidamento dei valori fondanti della nostra
democrazia, i soli in grado di assicurare la crescita culturale e politica della
società e di offrire ai giovani prospettive per il loro avvenire.
"Ai familiari delle vittime, alla città di Bologna e a
tutti i cittadini uniti oggi nella memoria il mio commosso e solidale
saluto."
Roma 2 agosto 2003