Messaggio del Presidente Ciampi per l'anniversario dell'omicidio del Generale Dalla Chiesa
Comunicato
Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha inviato
al Prefetto di Palermo, Dott. Renato Profili, il seguente
messaggio:
"Sono trascorsi venti anni dal barbaro
assassinio del Prefetto di Palermo, Generale Carlo Alberto Dalla
Chiesa, della sua giovane moglie Emanuela Setti Carraro e
dell'agente di scorta Domenico Russo.
"La terribile violenza di quella sera
colpì nel profondo la coscienza degli italiani.
"Il sacrificio del Generale Dalla Chiesa ha
rafforzato la volontà della nazione nel mettere in campo
tutti gli strumenti per vincere la sfida della mafia e, più
in generale, della criminalità organizzata.
"Un percorso lungo e difficile nel corso del
quale altri uomini valorosi sono caduti, ma il popolo italiano e le
sue istituzioni hanno saputo reagire con forza compiendo passi
decisivi nella difesa dei valori della legalità e della
giustizia.
"La morte del Generale Dalla Chiesa per mano di
una criminalità che ne temeva il rigore, la passione civile,
la professionalità è stata il punto più alto
di una vita spesa al servizio del bene comune.
"Onoriamo la sua memoria e facciamo tesoro della
lezione di coraggio e di dedizione nella tutela delle istituzioni
democratiche che egli ci ha lasciato, affrontando il terrorismo
eversivo e mettendo la sua esperienza a disposizione del paese
nelle terre insanguinate dalla mafia.
"Giunga ai familiari del Generale Dalla Chiesa,
a quelli della sua gentile consorte Emanuela, che aveva scelto di
condividere il suo impegno, a quelli dell'agente Domenico Russo,
che con consapevole coraggio svolgeva quotidianamente il suo
pericoloso compito, l'espressione del commosso cordoglio della
nazione.
"A tutti i presenti alla cerimonia il mio saluto
partecipe."
Roma, 3 settembre 2002
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Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha inviato
al Prefetto di Palermo, Dott. Renato Profili, il seguente
messaggio:
"Sono trascorsi venti anni dal barbaro
assassinio del Prefetto di Palermo, Generale Carlo Alberto Dalla
Chiesa, della sua giovane moglie Emanuela Setti Carraro e
dell'agente di scorta Domenico Russo.
"La terribile violenza di quella sera
colpì nel profondo la coscienza degli italiani.
"Il sacrificio del Generale Dalla Chiesa ha
rafforzato la volontà della nazione nel mettere in campo
tutti gli strumenti per vincere la sfida della mafia e, più
in generale, della criminalità organizzata.
"Un percorso lungo e difficile nel corso del
quale altri uomini valorosi sono caduti, ma il popolo italiano e le
sue istituzioni hanno saputo reagire con forza compiendo passi
decisivi nella difesa dei valori della legalità e della
giustizia.
"La morte del Generale Dalla Chiesa per mano di
una criminalità che ne temeva il rigore, la passione civile,
la professionalità è stata il punto più alto
di una vita spesa al servizio del bene comune.
"Onoriamo la sua memoria e facciamo tesoro della
lezione di coraggio e di dedizione nella tutela delle istituzioni
democratiche che egli ci ha lasciato, affrontando il terrorismo
eversivo e mettendo la sua esperienza a disposizione del paese
nelle terre insanguinate dalla mafia.
"Giunga ai familiari del Generale Dalla Chiesa,
a quelli della sua gentile consorte Emanuela, che aveva scelto di
condividere il suo impegno, a quelli dell'agente Domenico Russo,
che con consapevole coraggio svolgeva quotidianamente il suo
pericoloso compito, l'espressione del commosso cordoglio della
nazione.
"A tutti i presenti alla cerimonia il mio saluto
partecipe."
Roma, 3 settembre 2002