Messaggio del Presidente Ciampi alla vedova Borsellino per la ricorrenza dell'uccisione del magistrato
COMUNICATO
Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha inviato alla signora Agnese Borsellino il seguente messaggio:
"Ricordo con commozione la figura di Paolo Borsellino e ne onoro la memoria, insieme a quella degli agenti della scorta, nella ricorrenza della loro tragica uccisione.
Uomo mite e magistrato esemplare si è sempre battuto con coraggio per affermare i principi di legalità e di giustizia contro una criminalità che ne temeva la appassionata dedizione alle istituzioni e alla legge.
Difendere la democrazia e la possibilità di migliorarla vuol dire promuovere nella coscienza collettiva quella autentica cultura civica di cui Paolo Borsellino è stato convinto sostenitore.
Il suo sacrificio è testimonianza preziosa per l'impegno dei magistrati, delle forze dell'ordine, di tutti i cittadini onesti che in Sicilia e in ogni parte d'Italia vogliono difendere i valori della pacifica convivenza e del progresso civile della nazione.
Con sentimenti di affetto e solidarietà, sono vicino a lei, gentile signora, e a tutti i familiari in questo giorno di intenso dolore e rimpianto".
Roma, 19 luglio 1999
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Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha inviato alla signora Agnese Borsellino il seguente messaggio:
"Ricordo con commozione la figura di Paolo Borsellino e ne onoro la memoria, insieme a quella degli agenti della scorta, nella ricorrenza della loro tragica uccisione.
Uomo mite e magistrato esemplare si è sempre battuto con coraggio per affermare i principi di legalità e di giustizia contro una criminalità che ne temeva la appassionata dedizione alle istituzioni e alla legge.
Difendere la democrazia e la possibilità di migliorarla vuol dire promuovere nella coscienza collettiva quella autentica cultura civica di cui Paolo Borsellino è stato convinto sostenitore.
Il suo sacrificio è testimonianza preziosa per l'impegno dei magistrati, delle forze dell'ordine, di tutti i cittadini onesti che in Sicilia e in ogni parte d'Italia vogliono difendere i valori della pacifica convivenza e del progresso civile della nazione.
Con sentimenti di affetto e solidarietà, sono vicino a lei, gentile signora, e a tutti i familiari in questo giorno di intenso dolore e rimpianto".
Roma, 19 luglio 1999