Archivi Personali
Descrizione del contenuto
Si segnalano l'archivio personale di Enrico De Nicola; le Agende personali di Carlo Azeglio Ciampi. Trenta agende personali, dense di annotazioni su situazioni, eventi ed interlocuzioni, relative agli anni dal 1977 al 2006, che includono quindi, oltre al settennato presidenziale, anche il periodo in cui Ciampi fu governatore della Banca d'Italia e successivamente ricoprì cariche di grande rilevanza e impegno a livello nazionale ed internazionale; i Diari di Antonio Maccanico, dal 1978 al 1985, periodo nel quale ricoprì la carica di Segretario generale del Quirinale, nel settennato dell'allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini.
L'Archivio storico ha altresì acquisito l'archivio di Cesare Merzagora che, in qualità di presidente del Senato, svolse le funzioni presidenziali dal 10 agosto al 29 dicembre 1964, durante la malattia del Presidente della Repubblica Antonio Segni.
Si segnalano, ancora, due archivi, rispettivamente di Giovanni Colli e di Augusto Monti.
Giovanni Colli, il magistrato che collaborò con Umberto di Savoia nel periodo della transizione verso l'Italia repubblicana - dalla nomina di Umberto a Luogotenente nel giugno 1944 - e fu poi, nel corso degli anni Settanta, procuratore generale della Repubblica a Torino e successivamente presso la Corte di Cassazione. In qualità di consigliere, Colli fu il redattore dei messaggi di Umberto - da luogotenente, da re d'Italia e dall'esilio -, e in particolare del messaggio lanciato il 13 giugno 1946 al momento della partenza del sovrano dall'Italia per l'esilio, a seguito dei risultati del referendum istituzionale del 2 giugno.
Le carte di Augusto Monti testimoniano la sua attività di uomo di cultura e di impegno politico : scrittore, docente, oppositore del fascismo fin dai suoi inizi, molto attivo nel periodo della Resistenza in Piemonte; rappresentante di spicco del mondo della critica letteraria e della pedagogia nel secondo dopoguerra. In particolare, Monti, tra il 1924 e il 1934, fu insegnante di lingua e letteratura italiana e latina presso il liceo classico Massimo D'Azeglio di Torino, fucina e laboratorio di formazione di alcuni tra i più noti personaggi della cultura torinese antifascista che furono suoi allievi. Tra questi, Cesare Pavese, Leone Ginzburg, Guido Seborga e Massimo Mila.