Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica lascia la Palazzina in una automobile Fiat 2800 insieme con il Segretario generale e con il Consigliere Militare. L'auto presidenziale, che è scortata da Carabinieri guardie in motocicletta, è preceduta da due macchine di servizio: la prima dell'Ispettorato Generale di P.S. del Quirinale e la seconda con il funzionario di servizio e il Consigliere Militare aggiunto. Segue altra macchina con il Ministro Luciolli ed il Dott. Sparisci.
Il Presidente della Repubblica giunto nell'atrio di ingresso del Collegio di S. Maria in via Tasso 141. Ivi il Presidente della Repubblica viene ricevuto dall'On. Cingolani Vice Presidente del Senato, dall'On. Targetti Vice Presidente della Camera, dall'On. Ermini Ministro della Pubblica Istruzione, dall'On. Gava Ministro del Tesoro, e dai componenti del Comitato organizzatore del Museo Storico della Lotta di Liberazione. Seguito dalle predette autorità, il Presidente della Repubblica accede alla Cappella annessa al Collegio di S. Maria, ove viene celebrata dal Rev. Don Andrea Montezemolo una Messa in suffragio per i Caduti della Lotta di Liberazione.
Al termine della Messa il Presidente della Repubblica passa, attraverso una breve scala, nel cortile del Collegio adiacente alle antiche prigioni tedesche. Ivi prende il posto a lui riservato, mentre le Autorità presenti si dispongono ai suoi lati secondo l'ordine delle precedenze. - Breve saluto del Sindaco di Roma;
- allocuzione del Prof. Gaetano Boruso, Assessore del Comune di Roma e Membro del Comitato Organizzatore del Museo;
- discorso del Dott. Leonardo Azzarita, Presidente dell'Associazione Nazionale Famiglie Italiane Martiri Caduti per la Libertà della Patria.
Esecuzione vocale e strumentale della "Ninnananna" inedita, composta in carcere da Don Giuseppe Morosini, Medaglia d'oro alla memoria al V.M.
Il Presidente della Repubblica lascia il cortile del Collegio e, percorrendo via Tasso, sosta brevemente dinanzi alla lapide ricordo apposta sulla facciata dell'edificio che fu sede delle prigioni naziste, mentre, ai piedi della lapide stessa, viene deposta da due corazzieri una corona d'alloro. Successivamente il Presidente della Repubblica prosegue fino all'ingresso del Museo storico della Lotta di Liberazione, sito nella stessa via Tasso al n. 145, ed inizia la visita delle sale del Museo, che gli viene illustrato dal Prof. Stendardo.
Terminata la visita, il Presidente della Repubblica, dopo aver ricevuto il saluto e l'omaggio delle autorità presenti, lascia in automobile la sede del Museo storico della Lotta di Liberazione.